Coltivare biodiversità
Il logo
Il logo di "Coltivare biodiversità" è frutto di una geniale intuizione di Fabrizio Piredda che ha curato anche la grafica di tutto il progetto.

I materiali prodotti dalle scuole
Collages prodotti dalla 2^ A della Scuola Primaria di Santu Lussurgiu per documentare il lavoro svolto
Il laboratorio per i docenti
Tre i laboratori di aggiornamento dedicati ai docenti.
Due in aula: il primo dedicato al bosco mediterraneo e l’altro all’orto scolastico. Il terzo nel bosco di Seneghe.
Il primo laboratorio sul bosco è stato utilizzato anche per sperimentare una nuova metodologia didattica. Il successo decretato dai docenti che l’hanno sperimentata anche in classe, ha fatto sì che il CEASS la adottasse definitivamente.
Incontro con i CEAS sardi
Un incontro per scambiare idee, esperienze e buone pratiche. Una giornata dedicata alle metodologie della didattica della biodivesità. Ospite Maria Ansaldi, responsabile dell’Orto Botanico “P. Pellegrini” di Pian della Fioba, invitata come “amico critico” delle discussioni.
A Narbolia sono affluiti da Arzachena (Lithos), Villasimius (Diomedea), Genoni, (Coop. Genoni), Oristano (Laguna e Alea), Morgongiori (Il Sole) e circa 20 operatori provenienti in gran parte dal centro Sardegna. Sono stati inoltre attivamente presenti i Nodi INFEA di Oristano e di Nuoro, la Delegazione Regionale LIPU e l’Associazione OSVIC di Oristano.
Una incontro entusiasmante in cui tutti hanno imparato e insegnato qualcosa.
Partecipazione alla Working Conference di Vienna
In occasione della Working Conference “Collaboration of Schools and Communities for Sustainable Development“ che si è tenuta a Vienna dall’1 al 3 maggio 2012, il CEASS ha partecipato con il poster “Biodiversity farming”.
Il poster ha raccontato l’esperienza di “Coltivare biodiversità”. E’ stato molto apprezzato ed è stato fra quelli scelti come casi europei per una rassegna online.
Materiali scaricabili
I materiali didattici
“Leggere la biodiversità”, sussidi didattici per lavorare nell’orto e nel bosco: quattro tavole in formato A3 a due facce contenuti in una copertina Sono stati utilizzati dalle classi durante il lavoro nell’orto e nei boschetti.
Questo tipo di materiale didattico ha dato ai docenti la possibilità di avere materiali di semplice consultazione da utilizzare con i ragazzi sia per migliorare la trasmissione dei concetti base che come “istruzioni per l’uso” dei luoghi della didattica.
I disegni sono stati realizzati da Rossella Faleni. Il progetto, la redazione e i testi sono di Anna Lacci per la biodiversità selvatica e di Rita Contini per la biodiversità domestica.
Materiali scaricabili
Il Taccuino
Il “Taccuino della biodiversità” è un taccuino di appunti a doppia faccia: da un lato è “Taccuino della biodiversità domestica” e serve per prendere appunti sul lavoro dell’orto, capovolgendolo diventa “Taccuino della biodiversità selvatica” e serve ad annotare le esperienze fatte in ambienti naturali.
I taccuini sono utili agli alunni perché permettono la storicizzazione e la sistematizzazione delle esperienze fatte. Un taccuino su cui documentare il racconto dell’avventura della vita che si è sviluppata fra le loro mani durante la coltivazione o la vita che si osserva lontano dalla quotidianità è uno strumento importante per la crescita del pensiero riflessivo e della capacità di ordinare i ricordi.
I taccuini sono stati progettati con una sorta di copertina-scatola contenente anche un segnaposto-riccio.
La copertina presenta degli spazi vuoti perché gli stessi alunni possano, con disegni e collages, inventare la “loro” copertina.
Copertina e segnaposto sono stati realizzati e offerti dalla ditta Ondulor srl di Santa Giusta, sponsor del progetto.
I disegni sono di Fabrizio Piredda, I testi di Anna Lacci per il “Taccuino della biodiversità selvatica” e di Rita Contini per il “Taccuino della biodiversità domestica”
Materiali scaricabili
L'incontro con le famiglie
Un incontro fra le famiglie e le diverse istanze sociali che hanno collaborato al progetto è servito a mettere in sintonia le diverse figure che hanno collaborato a tutte le attività di “Coltivare biodiversità”.
In questa sede è stata lanciata l’idea di effettuare ricerche informali di alberi e orticole “antiche” tipiche del territorio dei comuni aderenti.
All’incontro ha partecipato anche la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) partner del progetto.
Gli orti didattici
I tredici orti didattici hanno rappresentato Il cuore pulsante di “Coltivare biodiversità”.
Il mercato delle verdurine
Una grande festa di piazza in cui i 450 bambini sono confluiti da tutti i paesi a Narbolia per vendere i prodotti coltivati nei loro orti.
I circa 1500 euro ricavati dalla vendita delle verdure e delle torte in eccedenza fatte dalle mamme, è stato devoluto per il progetto “Sukuma wiki” che prevede la creazione e il mantenimento di orti didattici alla “Tumaini Children’s Home” a Nayuki (Kenia) che ospita bambini orfani malati di AIDS.
Hanno collaborato
Comuni: Baratili, Bauladu, Bonarcado, Milis, Nurachi, Riola Sardo, Santulussurgiu, San Vero Milis, Seneghe,Tramatza, Zeddiani.
Istituti Comprensivi: Milis, Riola Sardo, San Vero Milis, Santulussurgiu
Centri di Aggregazione Sociale: Baratili, Bauladu, Bonarcado, Milis, Nurachi, Riola Sardo, Santulussurgiu, San Vero Milis, Seneghe, Tramatza, Zeddiani
CEAS: Cabras, Morgongiori
Associazioni: LIPU, Scirarindi, OSVIC, Slow Food
Sponsor: Ondulor, Perdas
Ufficio Scolastico Regionale - Corpo Forestale Sardegna - Nodo INFEA di Oristano